tomba animale domestico
Niente dura in eterno e, prima o poi, arriva il terribile momento in cui il nostro fedele amico ci lascia. Questo ci destabilizza, spesso ci fa piombare in una tristezza e in un vuoto che lascia poco spazio alla lucidità e alla gestione delle incombenze burocratiche.

Ma anche questo momento va affrontato in tempi e modi stabiliti dalla legge. Di seguito quindi la procedura che va seguita in caso di decesso del cane o del gatto di famiglia.

IN CASO DI MORTE NATURALE

Quando troviamo l’animale defunto la prima cosa che dobbiamo fare è chiamare il veterinario affinché certifichi ufficialmente la morte: possiamo portarlo in ambulatorio/clinica o può venire il medico direttamente al nostro domicilio. Il certificato rilasciato dal veterinario andrà portato all’Asl di competenza entro 3/15 giorni, a seconda della regione. Se è un cane con tatuaggio o microchip l’Asl provvederà a rimuovere il suo identificativo dall’anagrafe. Per il gatto il certificato non è necessario, a meno che abbia il microchip (non obbligatorio per legge).
Sul certificato del cane deve essere dichiarato che l’animale non abbia morso persone o altri animali nei 15 giorni precedenti, perché in tal caso andrebbe verificato che non abbia contagiato la rabbia a nessuno. La mancanza di questa dicitura sul certificato di morte potrebbe portare a conseguenze legali sia per il proprietario che per il veterinario.

IN CASO DI EUTANASIA

Quando il nostro amico soffre molto il gesto di maggior compassione che possiamo fare è concedergli di addormentarsi e disfarsi così di tutto il dolore, è una scelta di difficile e di grande responsabilità, ma è il nostro ultimo atto d’amore.
I casi in cui si può praticare l’eutanasia sono:

  • non può guarire
  • non può essere curato
  • è dichiaratamente aggressivo

Ma sarà il veterinario a constatare se l’animale abbia una qualità di vita non più accettabile.
In questo caso praticherà prima un’anestesia per fare addormetare l’animale e, solo quando starà dormendo, gli praticherà l’iniezione letale così che il nostro amico passi dal sonno alla morte in modo indolore, senza accorgersene. A questo punto il veterinario compilerà il certificato di morte con le stesse caratteristiche citate prima.

DA SAPERE

La mancata emissione del certificato di morte comporta una multa che può andare da 78 a 233€, mentre la sanzione per lo smaltimento non corretto della salma può arrivare fino a 28.000€.

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